LAGO DI SANTA LUCE
Il Lago di Santa Luce ha origine artificiale. Nasce tra il 1958 e il 1960 come bacino idrico per l’approvvigionamento delle acque del fiume Fine a fini industriali. Rapidamente, fin dalla nascita, si trasforma e rinaturalizza grazie ad un processo di colonizzazione spontanea da parte della vegetazione palustre e di numerose specie di fauna acquatica e compaiono grandi macchie di canneto. Molti uccelli iniziano a fare tappa nei loro spostamenti fra l'Africa e l'Europa e ogni anno le presenze ornitologiche si fanno sempre più interessanti e numerose.
Nel 1992 nasce l'Oasi LIPU Santa Luce dove il birdwatching e la caccia fotografica permettono agli appassionati di portare a casa ottimi scatti naturalistici.
Tra le specie di uccelli nidificanti vale la pena di segnalare lo svasso maggiore, il tarabusino, il germano reale e il cannareccione. L'area rappresenta anche un importante sito di svernamento per l'alzavola e il moriglione e anche di limicoli e di passeriformi. Nei due periodi migratori la riserva è un importante luogo di sosta ed alimentazione per molte specie di uccelli.
La riserva è dotata di un centro visite, un laboratorio didattico ed artistico, servizi igienici, due percorsi natura attrezzati (2 km circa), un capanno di avvistamento e parcheggio. L'accesso ai disabili è garantito per una prima parte del percorso (500 metri lungo la diga artificiale) con vista panoramica del lago.
La Riserva è aperta al pubblico nei giorni di sabato e domenica
fonte pisaunicaterra
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