STORIA DELLA
TORRE PENDENTE
Ubicazione della Torre
- Al di là della celeberrima pendenza, vera
e propria sfida arditissima alle leggi della
statica, il campanile del Duomo é un
edificio singolarissimo ed unico nel suo
genere, sia per lalto valore storico
artistico delle sue forme, sia per la sua
peculiare ubicazione nel contesto di quella
vasta ed altrettanto singolare area nota
come Piazza dei Miracoli . Ledificio occupa
una posizione defilata rispetto alla
Cattedrale, e sorge tra la zona absidale e
la parte sud orientale del transetto di
quest' ultima. Si tratta di una collocazione
non usuale di norma, il campanile si erge
infatti vicino alla facciata o lungo un
fianco delle chiese, se pure non isolata,
poiché la si ritrova in alcuni complessi
pisani ed altri edifici italiani.
- In questo caso, essa acquista, tuttavia
valore e spiegazione inediti in rapporto
alla dislocazione delle altre emergenze
monumentali nellarea della Piazza dei
Miracoli. |
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Ledificio sorge
in realtà in uno dei punti più in vista
della Piazza, in corrispondenza del punto in
cui la via Santa Maria, uno degli antichi
assi viari della città , giunge nella piazza
stessa. Alla sua sinistra passava inoltre,
in origine, la strada che ripercorreva il
tracciato della via Emilia e che,
continuando verso labside del Duomo, ne
fiancheggiava il lato settentrionale, per
proseguire al di là delle mura, attraverso
la cosiddetta porta de Leone. Inoltre, la
contiguità con la zona absidale del Duomo,
instaurava un vero e proprio dialogo formale
tra i due edifici: ne sono segni evidenti,
la ripresa, nella decorazione scultorea del
piano terra, di motivi ed elementi presenti
nella chiesa, o la stessa forma circolare
delledificio, che sembra dialogare con le
curve delle due absidi.
Laltezza elevata, ne faceva assumere anche
la funzione di vero e proprio fulcro visivo:
con la sua mole slanciata, il campanile
risultava in realtà ben visibile da ogni
parte della piazza, e, probabilmente, anche
dal fiume Arno, assumendo in tal modo sia la
funzione di collegamento tra la città e la
piazza, ubicata in una zona decentrata del
nucleo urbano, sia la funzione di faro,
punto di riferimento e vedetta e, infine, di
simbolo autorevole dellorgoglio civico e
religioso della comunità cittadina. |
L´architetto
della Torre
Un´ iscrizione apposta sulla parete destra
della porta di ingresso documenta la data di
avvio dei lavori di costruzione
delledificio, A.D. MCLXXIV. CAMPANILE HOC
FUIT FUNDATUM MENSE AUGUSTI (nellanno del
Signore 1174, nel mese di Agosto, fu fondato
questo campanile): una notizia che trova
conferma in alcuni documenti e nelle
cronache del contemporaneo Bernardo Maragone,
testimone oculare dei fatti. In nessuno dei
casi é tuttavia documentato il nome del
progettista. Ciò ha così aperto un lungo
dibattito, ancora irrisolto, circa
lidentità dellarchitetto delledificio
che, in quanto personalità di altissimo
livello e cultura, si é voluta di volta in
volta riconoscere fra gli artisti attestati
allopera nella Piazza dei Miracoli nel
corso della seconda metà del XII secolo.
- Un' antica tradizione risalente
addirittura allo storico aretino Giorgio
Vasari, tende a identificare lautore del
campanile con Bonanno Pisano. Gran parte
della storiografia recente ha invece
appuntato con maggior verosimiglianza
lattenzione sul nome di Diotisalvi, il
costruttore del Battistero. Lipotesi di un
suo intervento é corroborata dalla presenza
di un personaggio omonimo in un documento
del 1174, e soprattutto, dalle evidenti
affinità ritmiche e lessicali fra limpianto
del Battistero e quello della torre. La
concezione dinamica dello spazio
architettonico e quella della doppia
struttura correlata, interna ed esterna, é
infatti affine nei due edifici.
- La presenza che invece lascia meno adito a
dubbi, fra gli studiosi, é quella di Biduino,
che in questi anni é attivo nel territorio
pisano. Le decorazioni dellordine
basamentale della torre mostrano notevoli
affinità con la sua produzione più nota. Ma
anche in questo caso, in mancanza di
documenti probanti, e di confronti veramente
sicuri pare veramente azzardato, il
tentativo di ampliare il raggio della sua
attività fino a quello di progettista della
torre: ed é così che, al di lá di ipotesi e
congetture più o meno fondate, anche il
problema dellideatore del campanile sembra,
almeno per il momento, destinato a rimanere
un mistero.
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Le fasi
costruttive:
Analogamente agli altri edifici della
Piazza, anche il campanile é il frutto di un
processo edilizio assai lungo, protrattosi
oltre due secoli. Ma più che al susseguirsi
di uomini, di idee e di progetti, la
secolare stratificazione edilizia della
torre sembra legata, se pure in modo non
esclusivo, ai problemi arrecati dalla sua
progressiva inclinazione. Mancano però a
tutt' oggi, elementi certi in grado di
sciogliere gli interrogativi legati ai tempi
e ai modi delle sue fasi costruttive, alla
sua progressiva inclinazione e, infine,
allidentità del suo progettista. Tali
difficoltà, principalmente legate alla
penuria di indizi documentari e alla
impossibilità di istituire riscontri
convincenti con strutture similari, fanno sì
che, questo edificio, tra i più noti al
mondo, sia in realtà uno dei più
problematici ed oscuri: ciò contribuisce
indubbiamente ad incrementare il fascino che
la sua visione suscita nei visitatori e
negli studiosi, ma al contempo, crea non
pochi problemi per la conoscenza storica del
monumento, anche in relazione ai
provvedimenti da prendere in merito alla sua
tutela. Lanalisi stilistica della struttura
e delle sue decorazioni, i pochi documenti
in nostro possesso, e le misurazioni dei
diversi tentativi di correzione, cioé di
riaggiustamento lungo la verticale della
struttura, confermano in ogni caso che le
fasi costruttive della fabbrica dovettero
essere più di una, separate, a seconda delle
ipotesi, da intervalli di sosta più o meno
lunghi, o da periodi di forte rallentamento
nei lavori.
Inizio dei lavori il 9 agosto dellanno 1173
1174 anno pisano).
1182 - Istituzione di un´apposita Opera
Campanilis petrarum Sancte Marie (Opera
delle pietre del Campanile di Santa Maria)
1185 - Probabile interruzione all' altezza
del 4° ordine.
1197 - Documentata la presenza di un
campanaio del Duomo, segno che la
costruzione può comunque alloggiare almeno
una campana, o assolvere anche parzialmente
alla funzione cui é stata destinata.
1231 - Proseguono i lavori già probabilmente
ripresi nei primi decenni del secolo. E´
attestata lesistenza di una capanna in cui
vengono lavorati i marmi per il campanile.
1233 - Giuramento dellOperaio Benato
Bottici: nella cerimonia di investitura, si
impegna ad essere "sollecito e attento nei
lavori di costruzione del Campanile della
stessa chiesa, secondo la possibilità di
detta Opera".
Giovanni di Simone, documentato presso
lOpera del Duomo fin dal 1260 e, dal 1267,
come capomaestro, interviene anche nei
lavori della Torre. Prosegue la costruzione
sino al settimo ordine e introduce in questa
parte, una correzione dell´inclinazione
dellasse delledificio che non é più
rettilineo, ma assume una forma con la
concavità verso monte.
1278 - Nuova sospensione dei lavori.
Giovanni Pisano esegue una misurazione della
pendenza del campanile con il filo a piombo. |
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