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Chiude il lato
settentrionale della Piazza del Duomo la vasta galleria a
pianta rettangolare che cinge l'antico cimitero dove,
secondo la leggenda, l'arcivescovo Ubaldo Lanfranchi
avrebbe fatto trasportare la terra presa dai Pisani sul
monte Gōlgota durante la Crociata del 1203. L'edificio,
con rivestimento esterno inmarmo scandito da alte arcate
cieche su lesene e teste umane poste all'attacco degli
archi, opera di seguaci di Giovanni Pisano, fu costruito
a partire dal 1277 da Giovanni di Simone, come indica
l'iscrizione latina posta a lato del portale destro, ma I
lavori dovettero durare a lungo se č vero che nel 1358
le fondamenta del lato settentrionale non erano state
scavate; nel XIV secolo le arcate interne, a tutto sesto,
vennero chiuse da quadrifore gotiche, mentre solo nel
1594 fu eretta, sul lato orientale, la cappella Dal
Pozzo. Lungo il lato meridionale si aprono due porte,
delle quali quella destra, la principale, č sormontata
da angeli di Tino e Camaino e da una Madonna e
santi di scuola di Giovanni Pisano, entro ricco
tabernacolo gotico. Nel campo aperto, antico luogo di
sepoltura del popolo, rimangono lungo l'asse centrale
capitelli compositi medievali e due vere da pozzo con
protomi umane e animali (secolo XIII). |