Navi, la scoperta del secolo
Il punto sul cantiere in una conferenza
di BruniPISA. È stato il
dottor Stefano Bruni, direttore dello scavo archeologico in corso nella stazione di
Pisa-San Rossore, a fare il punto sullo stato dell'arte del cosiddetto cantiere delle
meraviglie. L'occasione è stata la conferenza, organizzata dagli Amici di Pisa
all'auditorium della Primaziale, alla quale è intervenuto anche il professor Giancarlo
Muti, che si occupa di salvaguardia del paesaggio. La mostra sulle navi romane in corso
dall'inizio dell'estate agli Arsenali Medicei fino ad oggi è stata visitata da 15mila
persone e si è addirittura verificato il caso, come ha raccontato il dottor Bruni, di
visitatori che hanno chiesto informazioni all'Opera del Duomo, preferendo la mostra sulle
navi romane alla visita della cattedrale e di piazza dei Miracoli.
Un grande evento anche per il turismo e l'immagine della città, da sempre legata quasi
esclusivamente al prestigio di piazza dei Miracoli.
«L'Ente Ferrovie - ha aggiunto Bruni - ha rinunciato a costruire il centro direzionale
nell'ara dello scavo e i lavori si sono spostati in via Quarantola. Questo ci consente di
proseguire la nostra attività sullo scavo con più tranquillità. Adesso le indagini
sulle navi romane sono ridotte al minimo. Ci occupiamo soprattutto del recupero e della
conservazione degli otto relitti che stiamo riportando alla luce (altri sono stati
individuati sottoterra con il laser ma devono ancora essere recuperati) con un sistema di
gusci di vetroresina con immissione d'acqua. Attualmente nel cantiere lavorano cento
persone».
È stato anche ricordato il laboratorio di restauro del legno, che dovrebbe essere
costruito in un capannone della Teseco a Ospedaletto. Il laboratorio di Pisa dovrebbe
diventare un punto di riferimento per tutta Italia sul restauro del legno, anche grazie
all'interessamento dell'istituto centrale di restauro e del ministero. Si è parlato anche
di un bando internazionale per la realizzazione del Museo del Mediterraneo a Pisa, come
annunciato già da D'Alema. La scoperta ha richiamato anche recentemente l'attenzione di
una tv americana e in una riunione a Strasburgo ha avuto l'appoggio della Comunità
europea. |