La torre pendente non penderà più come prima. O, almeno, non dovrebbe. A dicembre le hanno messo le bretelle - dei cavi d'acciaio ancorati a terra che cingono il secondo anello - e adesso stanno cercando di tirarla su. L'obiettivo finale del progetto è molto ambizioso: una riduzione dell'inclinazione di ben 60 centimetri. Per arrivare a questo progetto ci sono voluti più di otto anni, da quando è stato istituito, nel 1990, il comitato internazionale presieduto dal professor Michele Jamiolkowski.
E ad aprile dovrebbe tenersi il tanto atteso convegno scientifico per informare gli studiosi di come stanno andando i lavori. Per il momento è sufficiente fare qualche ricerca sui normali siti dei giornali o delle televisioni nazionali e internazionali, da quello della BBC (news.bbc.co.uk/hi/english/worid/europenewsid_233000/233870.stm) e della CNN (cnn.com/TRAVEL/NEWS/9812/12/leaning.tower).
Per un elenco di link ad articoli di giornale riguardanti il piano di intervento sulla Torre di Pisa, ci si può collegare all'URL: www.humnet.unipi.it/%
7epierotti/Torre/articoli.html.
Il progetto in corso di realizzazione, però, è solo uno dei tanti proposti in passato per cercare di risolvere il problema della pendenza della torre.
Un altro elaborato da un team di esperti è riportato all'indirizzo: saturn.rutgers.edu/~ogot/pisa/, mentre al sito www.torredipisa.com l'Associazione "Torre Domani" denuncia che "da metodologia adottata è stata manifestamente copiata dal piano di intervento "Operazione Torre" sostenuto dalla nostra Associazione". Il piano di intervento sostenuto dall'Associazione, e riportato sul sito web, è quello di Vittorio Novelli, un geometra di Cesena.
Molti però, tra i quali l'associazione Artwatch ( www.columbia.edu/~jhb3/proiect/pisa/pisa.html), sostengono che l'intervento in realtà non sia necessario, e anzi insinuano addirittura il sospetto che siano proprio i continui interventi per "raddrizzare" la Torre ad avere causato i diversi crolli, fino al cosiddetto Sabato Nero, nella notte fra 1'8 e il 9 settembre 1995, quando la Torre di Pisa improvvisamente ebbe un cedimento che rese inutile buona parte del lavoro fatto fino a quel momento per cercare di stabilizzarla.
Per saperne di più su uno dei monumenti più famosi d'ltalia, lo stesso Piero Pierotti al quale fa capo uno dei siti sopra riportati, ne ha realizzato un altro. Già dall'home page dà l'impressione di essere un buon punto di partenza per chi sia interessato a tutto quanto riguardi la Torre di Pisa. L'indice principale si trova all'indirizzo: www.cisiau.unipi.it/~pierotti/Torre/index.html.
Selene Verri
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