"Cavatappi" pronto
La Torre aspetta i lavoriPrimo
giorno di prove per le sottoescavazioni in vista dell'operazione raddrizzamento
Il "cavatappi" rosso è già pronto su prato
della piazza dei Miracoli per cominciare a "stuzzicare" la Torre. Ieri è stato
il primo giorno di lavoro per le prove di sottoescavazione, ma ancora nessuna
"carota" di terra è stata risucchiata da sotto le fondamenta del Campanile di
Bonanno.
I primi giorni saranno infatti usati per realizzare l'impianto necessario all'operazione.
Dodici tubi bianchi sono già schierati a una quindicina di metri dal monumento, ma adesso
dovranno essere inseriti sottoterra per arrivare piano piano sempre più vicino alla
Torre.
Appoggiato su una pedana, il "cavatappi" entrerà nei tubi e ne uscirà solo
dopo aver prelevato il terreno. Nello stesso tempo gli strumenti registreranno anche i
minimi movimenti del campanile, com'è noto molto sensibile. Per questo verranno fatti due
soli carotaggi ogni tre giorni e solo se nel frattempo la Torre non avrà dimostrato segni
di "fastidio" si andrà avanti con l`operazione. Tutto ciò durerà un paio di
mesi. Poi il comitato tirerà le somme dell'esperimento e deciderà se è il caso di
andare avanti con una dose più massiccia di "carotaggi", o se invece si dovrà
riporre il "cavatappi" e pensare a qualche altra soluzione.
Nel frattempo, però, continua a restare irrisolto il problema burocratico del rinnovo del
mandato agli esperti internazionali che hanno dato il via a questi lavori. Se le prove di
sottoescavazione termineranno e il governo non avrà ancora dato una risposta positiva a
questo problema, il Comitato non potrà andare avanti e il progetto di consolidamento
subirà ulteriori ritardi. Con la conseguenza che i pellegrini del Giubileo troveranno la
piazza del Duomo ancora in disordine. E questo creerebbe non pochi problemi all'Opera del
Duomo e all'amministrazione comunale che intendono tirare a lucido la città per cogliere
meglio le occasioni turistiche offerte dall'Anno Santo |