La Torre tra qualche
giorno
indosserà le 'bretelle'
La Torre sta per indossare le bretelle. Tra il 10 e l'11 dicembre, i cavi d'acciaio la
cingeranno intorno al secondo anello. Ieri, sono stati posizionati i cavi per terra, nel
cantiere si sta lavorando per fare partire la delicata operazione strallatura. Gli
ancoraggi a terra sono stati fissati ad una profondità di trenta metri e il secondo
loggiato del celebre monumento è stato ricoperto da una protezione intorno a cui
gireranno i cavi.
La strallatura precede i test d'escavazione da cui dovrebbe risultare una riduzione
dell'inclinazione tra i 6 e gli 8 centimentri. Se il calcolo risulterà esatto (come spera
il comitato internazionale presieduto dal prof. Michele Jamiolkowski) si procederà
all'escavazione vera e propria sotto il lato nord: l'obbiettivo finale dell'operazione è
ridurre la pendenza di 60 centimetri.
Un altro tema importante per il risanamento della Torre è il rinforzo strutturale del
primo loggiato. Dapprima si procederà ad una serie di iniezioni per riempire i vuoti;
dopo si passerà ad un riordino delle attuali cerchiature. Come terzo passo, saranno
installate delle barre d'acciaio per tenere insieme il paramento interno con quello
esterno.
Un altro problema che preoccupa il comitato internazionale è la salvaguardia dello stato
materico (cioè architettonico) del campanile. Servono molti miliardi per quest'altra
operazione affidata all'Opera della Primaziale che avrà il compito di porre le basi di un
futuro restauro. |
I cavi d'acciaio che presto "abbracceranno" la Torre (Foto Muzzi)
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