L'associazione "Torre
domani" interviene sui lavori
"Jamiolkowski, troppi ritardi"
"Tanti convegni sulla Torre ma lavori pochi".
Questa la denuncia di "Torre domani", un'associazione che è stata fondata nel
1990 per sollecitare le autorità competenti alla programmazione e all'esecuzione nei
minimi tempi tecnici necessari degli interventi di salvataggio della Torre.
"In questi giorni - scrive l'associazione - è tornato di moda per l'ennesima volta
parlare della Torre di Pisa forse perchè siamo in aria di elezioni. Tutti si alternano a
dire la loro, senza avere un minimo di preparazione".
Secondo "Torre domani" è inutile l'iniziativa dell'europarlamentare on. Monica
Baldi per ottenere un finanziamento per il recupero lapideo del monumento. "La Torre
- sottolinea l'associazione - non ha bisogno di restauri lapidei ma di consolidamento, che
è tutt'altra cosa". E ancora: "Leggiamo che arrivano da tutto il mondo consigli
per come fare a risolvere il problema della Torre, alcuni fantasiosi, altri da prendere in
parte in considerazione, ma quelli più fantasiosi non sono i progetti, sono i decreti, le
leggi i discorsi dei nostri politici. Quante volte abbiamo sentito: "Presto
partiranno le opere di consolidamento".
"Torre domani" riporta il disegno di legge del 24 gennaio 1990, che sembra
dettare tempi molto veloci per la realizzazione di un progetto definitivo per il
consolidamento del campanile. Le cose però come era prevedibile, sono andate in maniera
molto diversa.
"Espletare i lavori in tre mesi - si legge nella nota dell'associazione - non sarebbe
stato possibile, ma nemmeno andare all'infinito caro professor Jamiolkowski, perchè dove
uno non riesce si ferma, specialmente se lavora su qualcosa che non è di sua proprietà.
Di una proposta, anzi di un vero progetto presentato più di sette anni fa, non si parla,
anzi non si vuol parlare. Qualcuno, un certo geometra Vittorio Novelli, di Cesena, da anni
ha presentato il suo progetto. Dopo tutto questo tempo finalmente il comitato presieduto
dal professor Jamiolkowski va avanti con l'idea della sottoescavazione: ma perchè avere
aspettato tanto? Il geometra Novelli era già pronto otto anni fa per far risparmiare
tanti soldi ai contribuenti. Bisognerebbe dire ai cittadini pisani e soprattutto agli
italiani quanti soldi in questi anni sono stati spesi in conferenze? dibattiti, lavori
iniziati e poi deviati con scuse, eccetera".
"Leggiamo - conclude il documento dell'associazione Torre domani - che Jamiolkowski
ha incontrato il sindaco Piero Floriani per parlare dell'ennesimo finanziamento per
organizzare un convegno internazionale sulla Torre da tenersi ai primi del 1999. Il
progetto per il consolidamento della Torre di Pisa è pronto da otto anni, quanto denaro
pubblico volete ancora spendere prima di attuarlo?". |