IERI LE ULTIME DECISIONI DEL
COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL MONUMENTO. PRESTO RICOMINCIANO GLI
INTERVENTI
Barre d'acciaio dentro la Torre sorretta da un tirante
Servizio di
Valeria Caldelli
La Torre sarà sorretta da uno o più cavi d'acciaio aerei,
purtroppo ben visibili dall'esterno, che andranno ad aiutare l'opera del
contrappeso di piombo nella salvaguardia del monumento. Nonostante il comitato
ministeriale continui ad assicurare che il Campanile di Bonanno gode in questo
momento di ottima salute, nell'ultima riunione sono stati approvati i progetti
per sorreggere la Torre
anche dall'esterno, mentre fino ad ora questo provvedimento era sempre stato
escluso. Ma evidentemente ingegneri e tecnici non vogliono più trovarsi
in una situazione a rischio, come invece avvenne lo scorso anno. Dopo molti
mesi di blocco dei lavori, a causa, appunto, dell'improvviso cedimento del
Campanile dovuto ad una serie di interventi alle fondamenta, si sta
ricominciando a lavorare alla realizzazione dell'anello di calcestruzzo a cui
dovranno essere attaccati i dieci ancoraggi profondi. E poiché ora si
tratta di toccare la parte sottopendenza, di gran lunga la più delicata
e pericolosa, evidentemente il comitato vuole avere la massima sicurezza, senza
più incorrere in leggerezze. Tuttavia fino a poco tempo fa gli ingegneri
e gli storici dell'arte non si trovavano d'accordo sull'opportunità di
"legare" la Torre con cavi d'acciaio aerei e non è difficile ipotizzare
che la decisione non sia stata presa all'unanimità. Ma la paura ha
prevalso e presto vedremo il Campanile di Bonanno ancora più
"mortificato" e ridotto alle dimensioni di un cantiere. Gli "stralli",
comunque, saranno solo provvisori, così come il contrappeso di piombo, e
quando finalmente gli ancoraggi entreranno in funzione il comitato promette
solennemente che saranno tolti.
Nello stesso tempo si comincia ad estrarre terreno sotto la Torre per dare il
via a quella che si chiama "elettroescavazione" e che il comitato ritiene
essere la "cura" definitiva per salvare il monumento. "Tuttavia si
tratterà soltanto di interventi preliminari e l'estrazione per il
monumento sarà limitata", spiega il professor Michele Jamiokowski,
presidente del comitato. Durante la riunione che si è conclusa ieri
nelle stanze dell'Opera della Primaziale, si è parlato anche del
consolidamento strutturale del monumento attraverso inizioni e barre di acciaio
inossidabile. Sono infine stati giudicati pericolosi per la stabilità
della Torre i periodici allagamenti della piazza che avvengono in occasione di
intensi temporali. Per questo si chiederà al Comune di adeguare la rete
fognaria della Piazza del Duomo.
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