Si è riunito il Comitato
scientifico
Una maxi-bretella sosterrà la Torre
Per evitare possibili cedimenti della Torre (come avvenne alla fine dell'anno
scorso), una specie di "bretella" garantirà che il monumento non si
sposti di un millimetro.
Si tratta di due cavi d'acciaio fissati all'altezza del secondo loggiato che
saranno ancorati a due piattaforme non distanti dalle antiche mura. Questi cavi
saranno visibili all'occhio del cittadino e del turista e vi resteranno fino a
quando non verranno portati a termine i lavori dei dieci ancoraggi sotterranei
e di quelli più importanti e definitin della "sottoescavazione" per dare
stabilità alla Torre.
La soluzione della maxi-bretella è stata al centro della riunione del
Comitato internazionale per la salvezza della Torre presieduto dal prof.
Michele Jamiolkowski ieri pomeriggio nei locali della Primaziale.
Il comitato, non tutto al completo, ha continuato a discutere su questo
progetto (di cui avevamo già dato notizia) che si profila come il
più adatto ed efficiente per procedere con la massima tranquillita ai
lavori di ancoraggio e di sottoescavazione che si spera possano dire la parola
fine per il salvataggio del celebre Campanile di Bonanno Pisano.
Sono ormai sei anni e mezzo che la Torre è chiusa. Tutta la città
aspetta con ansia che il suo monumento, che l'ha resa famosa in tutto il mondo,
possa tornare ad essere ammirata non più da lontano, ma che finalmente
la si possa toccare e ci si possa salire fino in cima e da lassù godersi
un panorama impareggiabile.
E dopo sei anni e mezzo, il Comitato di esperti è ora entrato nel vivo
di quegli interventi così delicati attesi da tanto tempo.
Dunque, dopo oltre 800 tonnellate di piombi posti alla base della Torre che
hanno permesso di stabilizzare e addirittura di ridurre leggermente la sua
inclinazione, il Comitato scientifico procede ora ad assicurare il monumento
con questa maxi-bretella.
Vedremo come si presenterà all'esterno e l'impatto che avrà
nell'opinione pubblica cittadina. Sicuramente non sarà bello vedere la
Torre sostenuta dai tiranti.
La commissione tornerà a riunirsi il 29 e 30 settembre: in
quell'occasione si conosceranno i particolari di questo progetto e, speriamo, i
tempi dei dieci ancoraggi sotterranei.
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